Marcel Wanders

Marcel Wanders

 

  • HP de Tijd (Paesi Bassi/Olanda) Dicembre 2007: Selezionato come una delle cento figure olandesi più influenti del Design contemporaneo.

  • Identity (AE) Novembre 2007: Selezionato tra i cinquanta “designer Icona” mondiali.

  • Eletto “Designer of the Year 2005/2006”, Elle Decoration International Design Awards.

  • Da “The Observer” (GB) 18 settembre, 2005: “Lo Studio di Marcel Wanders è oggi uno dei centri di Design più interessanti ed influenti, attivo in varie discipline artistiche”.

  • Dal “Washington Post (USA), Aprile 2003: “Marcel Wanders, la star preferita dal mondo del Design

  • Business Week (USA), Luglio 2002: Selezionato tra i venticinque Leader Europei del Design più innovativi: “The Stars of Europe”

  • Marcel Wanders è cresciuto a Boxtel in Olanda e si è laureato cum laude alla “School of the Arts” di Arnhem nel 1988.

  • La sua notorietà in campo artistico è iniziata con la famosa “Knotted Chair”, creazione di una poltroncina ormai diventata un’Icona del settore che progettò per Droog Design nel 1996. La vena artistica di Marcel Wanders è oggi onnipresente; disegna per i più importanti produttori Europei di Design contemporaneo tra cui B&B Italia, Bisazza, Poliform, Moroso, Flos, Boffi, Cappellini, Droog Design e Moooi per il quale è art director e co-proprietario. Moooi, azienda fondata nell’anno 2000 è diventata una rinomata griffe di Design a livello Internazionale.

  • Marcel si occupa, inoltre, di progetti d’architettura e di interior design e ha recentemente rivolto l’attenzione al mercato degli elettrodomestici per la casa e a collaborazioni come designer associato ad aziende del calibro di Puma, disegnando la collezione “I hate camping”.

  • Nel 2005 Marcel Wanders è stato curatore del “International Design Yearbook 2005” e sempre nel corso dello stesso anno ha creato con Chef Peter Lute, le straordinarie LUTE SUITES, vera dimostrazione di “hospitality-concept” e primi hotel al mondo con suites dalla vista panoramica su tutta la città.

  • Ha disegnato inoltre l’arredo interno di Blits, un nuovo ristorante di Rotterdam e gli interni del ristorante “Thor” dell’hotel Rivington a New York che includono, un bar, una lounge e un club privato. Attualmente sta completando l’arredamento interno del Mondrian South Beach a Las Vegas e il design degli interni del negozio Villa Moda in Bahrain.

  • Marcel è stato il primo designer di Droog Design ed uno dei più importanti.

  • E’ stato membro di giuria nel corso di numerosi concorsi tra cui: il “Rotterdam Design Prize” (premio per il quale molti dei suoi stessi progetti sono stati selezionati in molte occasioni) e il “Kho Liang le prize”. Ha tenuto conferenze e docenze presso “SFMoMa”, “Limn”, “the Design Academy”, “Nike”, “IDFA”, “FutureDesignDays” ed è stato Professore presso numerose Accademie di Design nei Paesi Bassi/Olanda e all’estero.

  • Marcel, attivo anche presso numerose organizzazioni benefiche, ha fondato nel 2001 il progetto “The Can of Gold”, ente benefico che ha già operato, a sostegno di cause sociali locali, in sei diversi paesi.

  • Recentemente, Marcel si è anche aggiudicato il “Visionaries!” premio del “Museum of Art and Design” di New York ed è stato uno dei soggetti per la campagna “Classics Redefined” di Gap, fotografata da Annie Leibovitz.

  • Numerose opere di Marcel Wanders sono state selezionate per le collezioni ed esposizioni più importanti a livello mondiale tra cui: “Museum of Modern Art” di New York e di San Francisco, “V&A Museum” di Londra, “Stedelijk Museum” di Amsterdam, “Museum Boijmans van Beuningen” di Rotterdam, “Central Museum” di Utrecht, “Museum of Decorative Arts” di Copenhagen e numerose mostre di Droog Design.

  • Si ricordano ancora le molte copertine dedicategli dalle principali riviste di Design e da quotidiani tra cui: Domus, Interni, Blueprint, Design Report, Frame, I.D. Magazine, Abitare, Wallpaper, Nylon, Elle Decoration, Icon, Vogue, Vanity Fair, Esquire, International Herald Tribune, Washington Post, Financial Times, New York Times e Business Week.