Borek Sipek

Borek Sipek
Nato a Praga nel 1949, dal 1964 al 1968, studia design d'interni alla School for Arts and Crafts di Praga; poi, in Germania, segue i corsi di architettura alla Kunsthochschule di Amburgo, mentre a Stoccarda si avvicina all'insegnamento dell'estetica e della filosofia. Nel 1983 - l'anno del suo primo lavoro impegnativo, la casa della sorella ad Amburgo - si trasferisce in Olanda, stabilendo ad Amsterdam la sua officina progettuale, base delle sue incursioni tra Oriente ed Occidente. Data a quegli anni il suo incontro con Driade, da cui nascono mobili, oggetti ed idee di suggestiva originalità, protagonisti di collezioni d'autore. Sipek ha avviato sistematiche esplorazioni nell'artigianato, cimentandosi con tecniche e materiali dalle radici antiche che gli hanno guadagnato riconoscimenti importanti (nel 1991, la Croix Chevalier dans l'Ordre des Arts et des Lettres dal Governo francese; nel 1993, il premio Prins Bernard Fonds per l'architettura e le arti applicate, ecc.), ma soprattutto la considerazione di artista versatile ed estroso e la fama di creatore di rilievo internazionale. Nominato "Architetto del castello di Praga" dal presidente della Repubblica Ceca, Vaclav Havel, dal 1992 al 1996 interviene sul complesso ordinato negli anni Venti da Joze Plecnik, allestendo gli ambienti di rappresentanza e nuove sale d'esposizione. Alle installazioni d'arte affianca sempre più frequentemente la pratica architettonica con la progettazione di spazi commerciali (come i negozi Shoebaloo ad Amsterdam, 1991, e a Rotterdam, 1995; lo studio-negozio per Lèon Gulikers a Gulpen, 1993; i magazzini d'abbigliamento Komatsu a Tokyo, 1996, ecc.), di ambienti di rappresentanza (gli uffici del sindaco di Rotterdam all'ultimo piano del World Trade Center, nel centro città, 1987), di luoghi per l'arte e la cultura (progetto d'ampliamento per il Museo Het Kruithuis a Den Bosch, in Olanda, 1994; progetto per il Luxor Theater a Rotterdam, 1996, ecc.).